I piloti Pata Honda non brillano in Thailandia
Episodi sfortunati hanno condizionato i risultati di Guintoli e van der Mark.
Sylvain Guintoli ha chiuso al quinto e sesto posto le due gare thailandesi del Mondiale Superbike, in quella che è stata una giornata non semplice per il Team Pata Honda al Chang International Circuit. Il trentaduenne francese ha corso gara 1 in solitaria fino al quinto posto finale, dopo che con il team aveva apportato un gran numero di modifiche alla sua Honda CBR1000RR Fireblade.
In gara 2, invece, un problema tecnico alla frizione poco prima della partenza ha costretto Guintoli a saltare il giro di allineamento e, per questo motivo, il Campione del Mondo Superbike in carica si è dovuto schierare in fondo alla griglia. Dopo una buona partenza l’ex pilota ufficial Aprilia si è fatto largo tra gli avversari, lottando nel finale con il compagno di squadra van der Mark.
Il ventiduenne olandese, invece, ha avuto i suoi problemi nella prima corsa (sensore dell’acceleratore) che lo hanno portato ad un prematuro ritiro. Van der Mark è riuscito a rifarsi, in parte, nella gara successiva.
La battaglia con Guintoli si è protratta fino all’ultima curva, con van der Mark che ha tentato una manovra coraggiosa all’esterno, finendo oltre il limite del tracciato. Per questo motivo, l’iridato WSS del 2014 è stato penalizzato di una posizione, tornando settimo.
Sylvain Guintoli: “In gara 1 ho dato il massimo, ovviamente, ma il nostro passo era semplicemente troppo lontano da quello dei leader. Ho fatto il possibile, ma alla fine mi sono ritrovato in solitaria in quinta posizione. Gara 2 è stata decisamente più divertente, nonostante il problema tecnico che mi ha relegato in ultima fila. La partenza è stata buona e le prime due curve perfette, ma poi mi sono fatto un po’ prendere e sono andato lungo alla curva 5, perdendo tre posizioni. Finalmente mi sono confrontato in pista con il mio compagno di squadra, nella quale mi sono divertito molto. Alla fine della corsa ho fatto il mio giro più veloce, che era probabilmente più rapido di quello in qualifica e mi sono sentito alla perfezione, ma mantenere un passo costante era davvero difficile. Siamo stati su due tracciati diversi tra loro ed è chiaro che il nostro passo non è tanto buono come quello dei nostri avversari principali. Questo ci dà comunque una base su cui lavorare, per migliorare le aree chiave della moto. Anche se non riusciamo ancora a lottare per la vittoria, stiamo facendo tutto ciò che possiamo per trovare le soluzioni ai problemi ed ottenere i risultati che desideriamo.”
Michael van der Mark: “In gara 1 abbiamo avuto un piccolo problema tecnico, che ha posto la parola fine alla nostra gara. Purtroppo sono cose che capitano, ma è comunque stato un peccato perché stavo migliorando il mio ritmo. In gara 2 mi sono sentito molto bene in sella alla moto, purtroppo però la partenza non è stata delle migliori Ho fatto un po’ di errori nei primi due giri e ad un certo punto sono pure finito lungo e questo mi ha costretto a rimboccarmi le maniche e recuperare. Alle fine ho avuto una bella battaglia in pista con Sylvain e sentivo di essere più veloce di lui, ma non abbastanza per scappare via. Ho quindi deciso di restare dietro e passarlo all’ultimo giro. La lotta in pista è stata corretta e bella e, anche se ho tagliato il traguardo prima di lui, sono stato penalizzato di una posizione per essere uscito di pista nel tentativo di sorpassarlo. In gara 2 mi sono divertito, credo che ci siano dei punti positivi sui quali concentrarci e preparaci per i prossimi appuntamenti europei.”